Continui a investire in marketing
ma i clienti non arrivano?

Campagne marketing che non funzionano, sito che non genera contatti, lead di bassa qualità…forse il problema non è cosa stai facendo ma come lo stai facendo.

Il marketing è una delle attività più importanti per un’azienda che vuole crescere e generare risultati.
Grazie al marketing è possibile attrarre potenziali clienti, far percepire meglio il valore di ciò che si offre, costruire il proprio brand.

Ma è anche una delle aree dove i problemi si manifestano più velocemente.
E quando i risultati non arrivano, è lì che iniziano i dubbi.
Perché assorbe tempo, energie… e soprattutto budget.

Non a caso, una recente analisi ha rilevato che il 65 % delle aziende non ottiene alcun ritorno economico dalle proprie attività di marketing. E tra quelle che funzionano, ben il 70 % ha un ROI trascurabile (meno di 2 euro ricavati per ogni euro speso).

Non si tratta di strumenti o campagne marketing che non funzionano.
Accade perché manca una strategia integrata in un sistema.

E così si lanciano iniziative isolate, senza un filo logico che le colleghi tra loro e le faccia funzionare come insieme.

Per questo, quando si investe e i risultati non arrivano, il problema non è cosa stai facendo.
La natura del problema risiede invece nel come lo stai facendo (e come stai usando determinati strumenti).

"Abbiamo già provato e non funziona".
Si, ma come?

Quando i risultati non arrivano, la reazione più comune è quella di mettere in discussione lo strumento.

“Abbiamo già provato.”
“Il sito è inutile.”
“Spendiamo in campagne marketing che non funzionano.”

E la conclusione che spesso ne deriva è una generalizzazione: “Non funziona” o “È inutile”.

Durante una consulenza strategica, un imprenditore ci ha detto esattamente questo.
Voleva aprire un nuovo ramo e abbiamo suggerito di sviluppare un sito seguendo determinate indicazioni strategiche.

La sua risposta?

“Ho già fatto il sito per un’altra mia azienda, ma in un anno  ha portato solo una richiesta di preventivo. Il sito è inutile.”

Non era la prima volta che sentivamo una frase simile.

Così abbiamo citato l’esempio di un nostro cliente.

Quando è arrivato da noi, aveva appena smesso di lavorare con un’agenzia di marketing perché non era soddisfatto.

Confusione campagne marketing che non funzionano

Aveva speso 5.000 euro per realizzare il sito, oltre al budget per gestione e traffico delle campagne.
In tre anni, il sito aveva generato una sola richiesta di preventivo.

Stesso ragionamento: “Il sito non funziona, ho sprecato solo soldi.

Ma il problema non era nel sito. Era in come era stato progettato e inserito nel contesto dell’azienda.

Dopo alcuni mesi di lavoro insieme, si è convinto a rifarlo in modo abbastanza semplice, ma seguendo le nostre indicazioni strategiche.

Gli abbiamo fatto tenere un budget simile per le campagne, ma con una strategia diversa.
In sei mesi ha ricevuto oltre 100 richieste di preventivo solo dal nuovo sito e ha ottenuto un ROI sul budget pubblicitario del 474 %.

Anche in questo caso, il punto non era il cosa. Il problema non era lo strumento.
Il punto era come veniva utilizzato.

Senza una giusta strategia e il giusto sistema, qualsiasi azione rischia di fallire — anche quelle “giuste”.

Stessi ingredienti. Stessa cucina.
Piatti completamente diversi.

Perché lo stesso strumento, come ad esempio un sito web, può generare risultati così diversi?

Come può passare da una sola richiesta in tre anni a oltre 100 in sei mesi, pur rimanendo — almeno in apparenza — “solo un sito”?

La risposta sta nella strategia e nella sua esecuzione.
Nella logica che guida ogni scelta, ogni elemento, ogni dettaglio.

È come cucinare.

Due persone vogliono preparare lo stesso piatto, con gli stessi ingredienti, nella stessa cucina.

Ma il risultato finale può cambiare completamente.

Uno serve un piatto delizioso, pronto per essere gustato. L’altro qualcosa che non convince.

Non basta usare gli strumenti e ingredienti giusti.
Serve sapere come combinarli, come dosarli, in che ordine usarli.

Nel marketing — e nella gestione aziendale in generale — succede esattamente la stessa cosa.

Il piatto, in questa analogia, è il risultato: generare clienti.
Gli ingredienti sono le attività che l’azienda svolge e vuole promuovere.
La cucina è l’ambiente in cui opera: la sua struttura interna e il suo mercato.

Non sono gli strumenti a determinare il risultato.
Non sono le campagne marketing che non funzionano.

È il modo in cui vengono inseriti in un sistema e con quale strategia vengono utilizzati.
E quando questo sistema manca, anche il miglior ingrediente può rovinare il piatto.

“Se solo potessi risolvere questo problema…”

Quando manca una logica di sistema, ogni problema viene analizzato per ciò che appare in superficie. Non si cerca il collegamento tra le parti, ma si osserva solo il sintomo.

Ti sembra che il problema sia nello strumento inadatto o nell’iniziativa sbagliata.
Così inizi a pensare:

Sito inutile e superato.
Magari ci hai investito una cifra importante. Ma non genera richieste, né contatti. E ti chiedi se serva davvero per la tua azienda o settore.

Campagne marketing che non funzionano.
Hai cambiato più agenzie, provato da solo, testato canali diversi. Niente da fare, ogni volta ti sembra di sprecare solo budget.

Venditori che non vendono e non chiudono.
I lead arrivano, ma non si trasformano in clienti perché le trattative non si chiudono. Hai la sensazione che qualcosa si blocchi, ma non capisci dove.

Brand sconosciuto e invisibile.
Hai investito in un brand per logo, sito, grafiche, magari anche pubblicità per promuoverlo. Ma il mercato non ti conosce, né si ricorda della tua azienda.

In base alla situazione in cui ti trovi, potresti credere che sia colpa di quello strumento.
E provi a cambiare direzione: cerchi ispirazione, ti guardi intorno, testi qualcosa di nuovo.

Ma finché continui a cercare la causa del problema nel sintomo, come se fosse isolato, ogni tentativo rischia di ripetere lo stesso risultato.

Ed è lì che inizia il vero problema.
Perché quando questo schema si ripete, con il tempo può compromettere anche le aree dell’azienda che sembravano funzionare.

“Non puoi risolvere il problema con lo stesso
tipo di pensiero
che lo ha generato"

Questa è una delle numerose citazioni attribuite ad Albert Einstein.

Se continui a voler risolvere ogni problema come se fosse isolato, finisci per affrontarlo con soluzioni scollegate.

Cambi agenzia, rifai il sito, provi una nuova campagna, cerchi venditori,  pensi a un rebranding…

Ma la logica resta sempre la stessa: aggiustare il singolo pezzo, senza capire che fa parte di un sistema più ampio.

Così si entra in un ciclo che si ripete. Ogni nuova azione parte senza una visione d’insieme.

Così si entra in un ciclo che si ripete. Ogni nuova azione parte senza una visione d’insieme.

E ogni volta, anche quando sembra esserci un piccolo miglioramento, non sai da cosa dipende davvero.

Non puoi replicarlo, né migliorarlo.

E nel frattempo, gli strumenti che potrebbero funzionare — se inseriti nel contesto giusto — vengono abbandonati, tagliati o fraintesi.

Alla fine, non è solo lo strumento a non funzionare.
Non si tratta più solo di “campagne marketing che non funzionano”.

Inizia a indebolirsi anche il commerciale, le vendite diminuiscono, la cassa si riduce.
E questo mette a rischio l’intera azienda.

Qui diventa evidente che il problema non è solo tecnico.
E finché l’approccio non cambia, ogni nuovo tentativo rischia di peggiorare la situazione.

Quando manca un sistema, anche ciò che
dovrebbe funzionare smette di farlo.

Le problematiche analizzate non sono casuali.

Il sito che non porta risultati, le campagne marketing che non funzionano, le vendite che si bloccano…non si tratta di strumenti sbagliati o di semplice sfortuna.

Spesso è il risultato di una motivazione precisa: l’assenza di un sistema.

Questo dà vita a decisioni prese senza una direzione chiara, azioni scollegate fra loro, strategie mai davvero definite.

E quando manca una struttura capace di collegare ogni elemento — l’identità aziendale, il messaggio, il target, le campagne, le offerte —l’intera azienda finisce per generare meno risultati.

Per questo è importante adottare un approccio che veda gli strumenti come parte di un sistema più ampio.

Non limitandosi a osservare ciò che “non funziona”, ma come segnale di un sistema che manca e che impedisce agli strumenti di funzionare correttamente.

È proprio da questa filosofia che nasce il  Sistema Commerciale.

Un modello pensato per evitare questo tipo di disconnessioni e aiutare l’area commerciale dell’azienda a funzionare come un insieme.

Scopri come far funzionare il
"cosa" e ottenere risultati.

Abbiamo visto che il problema non risiede negli strumenti che usi, ovvero nel cosa fai.
Piuttosto riguarda il come ogni azione viene pensata, collegata, eseguita.

Il Sistema Commerciale nasce con questo scopo.
Non solo indica quali strumenti usare, ma soprattutto come utilizzarli in modo coerente per la tua azienda.

Coordina ogni elemento dell’area commerciale — dall’impostazione alla vendita, dal marketing alla fidelizzazione — e costruisce un processo unico, dove ogni passaggio ha un ruolo preciso.

Quando questo sistema funziona correttamente, l’azienda è sotto controllo e produce risultati.

Non si agisce per tentativi: ogni decisione si inserisce in una logica chiara e con un obiettivo specifico.

Ma quando il sistema non funziona — o ha dei blocchi — i sintomi sono quelli che abbiamo visto fino a qui. Campagne marketing che non funzionano, vendite che rallentano, un brand che non riesce a consolidarsi.

Se ti rivedi anche solo in parte in queste situazioni, è probabile che il Sistema Commerciale della tua azienda sia bloccato o danneggiato.

La buona notizia è che puoi avere subito un’indicazione chiara su dove cercare la causa.

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dove intervenire.

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È una prima analisi pratica, pensata per aiutarti a individuare le cause che stanno limitando i risultati e trovare una soluzione per liberare il potenziale bloccato.